Come abbiamo trasformato un catalogo enorme in ordini real-time
Listini riservati, stock in tempo reale e integrazione gestionale: il progetto Netboom che semplifica la vita a grossisti e rivenditori.
Chi, a Bari, non conosce Pistolato Distribuzione, che dal 1946 è leader per il commercio di prodotti all'ingrosso?
Pistolato aveva un catalogo vastissimo, prezzi differenziati per cliente e giacenze che cambiavano di continuo. L’obiettivo era semplice da dire e difficile da fare: rendere tutto semplice, affidabile e veloce per chi compra all’ingrosso. Ecco come abbiamo costruito il loro ecommerce.
Da un CSV pieno di vita a un B2B che “respira”
Quando abbiamo incontrato Pistolato, il cuore del lavoro batteva in un grande file CSV: migliaia di SKU, stagionalità diverse, linee prodotto che andavano dalla valigeria agli articoli party, dai peluche al mondo scuola. Quel file però non doveva restare “un documento da caricare”: doveva diventare il catalogo vivo del negozio dei rivenditori, aggiornato senza frizioni e leggibile da tutti, non solo dai tecnici.
Abbiamo iniziato da qui: tramutare l’upload in un processo, con controlli, normalizzazioni e logica di business. Una pipeline che pulisce i dati, assegna le categorie giuste, gestisce immagini e varianti, e soprattutto mantiene il sistema allineato mentre l’azienda lavora. Il CSV non è più un peso: è la corsia preferenziale che alimenta il negozio B2B.
Prezzi riservati, senza telefonate
Nel B2B, il tema prezzo è identità. Pistolato aveva listini multipli, clienti con condizioni dedicate, eccezioni e promozioni. Abbiamo disegnato un’esperienza in cui il prezzo giusto appare solo dopo il login, senza far perdere tempo a nessuno: chi entra vede esattamente ciò che gli spetta, con le condizioni concordate e senza dover inseguire mail o PDF. È trasparenza utile: meno trattativa ripetitiva, più ordine consapevole.
Lo stock in tempo reale come promessa mantenuta
La disponibilità è una promessa: se vedi un prodotto, deve essere davvero ordinabile. Qui la sfida non era “mostrare una quantità”, ma sincronizzare il dato in modo affidabile, riducendo al minimo overselling e sorprese. Il risultato è un catalogo che “respira” insieme al magazzino. I rivenditori si fidano, e quando cliccano “aggiungi al carrello” sanno che quell’ordine può partire davvero.
Un’esperienza pensata per chi compra (e per chi vende)
Il portale è stato costruito per abbattere gli attriti. L’accesso è chiaro, la registrazione veloce, la ricerca utile; le categorie raccontano i prodotti con parole che un rivenditore usa ogni giorno. Abbiamo inserito una wishlist professionale, il riordino rapido da acquisti precedenti e, dove serve, un pulsante WhatsApp che apre un canale umano e immediato.
Dietro le quinte, l’azienda lavora con strumenti semplici: l’import parte, i controlli dicono se qualcosa non va, gli errori si correggono e il catalogo va online pulito. Non servono superpoteri: serve un flusso che lavora sempre uguale, anche quando il team corre.
Cosa cambia davvero per un rivenditore
La differenza la si vede nel quotidiano. Chi entra trova subito ciò che cerca, vede il proprio prezzo e capisce la disponibilità. Non deve fare la fila in chat né aspettare la mail con il listino aggiornato. Se deve rifare un ordine, lo rifà; se deve provare una nuova linea, capisce al volo cosa conviene mettere in vetrina. È un B2B che non “impressiona”: funziona. E nel B2B, funzionare è il vero effetto wow.
Cosa torna all’azienda
Il centralino respira, l’email si alleggerisce, gli errori si riducono. Il tempo recuperato si sposta su ciò che conta: relazione, assortimento, stagionalità, campagne. Nel frattempo, il sito registra dati utili (ricerche senza risultati, prodotti visti e non acquistati, tempi al primo ordine) e restituisce indicazioni concrete su cosa ampliare, cosa promuovere, cosa spiegare meglio.
Una nota tecnica, senza entrare nei segreti
Abbiamo curato prestazioni e SEO: immagini leggere, caricamenti intelligenti, pagine categoria con titoli chiari e testi introduttivi brevi; breadcrumb e dati strutturati per far capire a Google cosa c’è dove, senza rumore. Il B2B non vive di effetti speciali ma di chiarezza, coerenza e velocità. E qui ci siamo andati dritti.
E adesso?
Il percorso non si ferma: stiamo lavorando a un’area agenti per inserire ordini “per conto di” e a meccaniche di riordino in un clic dalle fatture precedenti. La direzione è la stessa: eliminare passaggi superflui e lasciare che chi vende e chi compra facciano il proprio mestiere.
“Un B2B efficace è quello dove il rivenditore non deve chiederti: vede, capisce, ordina.”
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Autore / Fonte:
Di Amedeo Sollazzo
Pubblicato il: martedě 4 novembre 2025