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L’IMPORTANZA DI USARE IL PROPRIO NOME.

L’IMPORTANZA DI USARE IL PROPRIO NOME Quando vi trovate  a creare un dominio per il vostro sito è importante fare attenzione che venga registrato a vostro nome e non quello della web agency che ha realizzato il vostro sito web.
Alla base di qualsiasi rapporto che funzioni, ci deve essere fiducia e quello tra web agency e azienda non è affatto diverso. Questa fiducia deve essere, oltre che reciproca, anche meritata. La web agency deve dimostrarsi in grado di essere competente nel suo campo e farsi valere come punto di riferimento per l’azienda-cliente, ad esempio, deve essere sempre pronta a spiegare quello che sta facendo, come e perché a chi magari non se ne intende molto di web.
Una delle prime situazioni in cui viene dimostrata questa fiducia è la creazione di un dominio per l’azienda cliente. Una web agency rispettabile spiega al cliente l’importanza del nome a dominio (spesso chiamato semplicemente dominio), che è un nome facile da ricordare associato a un indirizzo IP fisico su Internet. Corrisponde al nome univoco che compare dopo il simbolo @ negli indirizzi e-mail e dopo www. negli indirizzi web.
È facile intuire che per un brand, essere proprietario del proprio dominio connesso al sito istituzionale sia un importante vantaggio in termini di riconoscibilità, di immagine e di reperibilità: l’utente che vuole connettersi al sito di Disney dovrà semplicemente digitare sulla barra di ricerca disney.it o disney.com per entrare in contatto con l’azienda.
Per fare chiarezza, se l’azienda produttrice di bici “Biciclettando” decide di volersi creare un sito web perché si è resa conto che per il Covid-19 le loro vendite sono calate drasticamente e si rivolge ad una web agency che realizzi un portale che le calza a pennello, il compito dell’agenzia è quello di registrare il dominio “www.biciclettando.it” intestando il dominio stesso al cliente, che ne diventerà il legittimo proprietario.
Ma cosa succede se non dovesse andare esattamente così?
Mettiamo caso che, dopo un paio d’anni, l’azienda decide di voler fare un rinnovamento stilistico del sito e ritiene che la web agency scelta in precedenza non riesca ad esaudire le proprie richieste. Ecco, in questo caso il proprietario dell’azienda potrebbe decidere di abbandonare la prima agenzia per rivolgersi ad una che ritiene potrebbe soddisfare meglio le proprie esigenze. Il problema si pone adesso: la web agency aveva registrato (e quindi si era intestata) il dominio, omettendo questo aspetto al cliente. Il dominio quindi è della webagency e non del cliente!
La “regola” non scritta di Internet vuole, infatti, che un dominio sia assegnato a chi per primo ne fa richiesta di registrazione. Agli albori della storia di Internet questo sistema è stato sfruttato da privati e aziende per occupare i domini di interesse strategico spesso corrispondenti a nomi di persone o aziende famose, con l’obiettivo di rivenderli ai soggetti interessati ad un prezzo maggiorato. Questa situazione ha portato a diverse battaglie legali, a fronte di un sistema giuridico che non teneva conto dei nuovi scenari emersi con Internet: è stato quindi necessario definire un chiaro inquadramento del nome di dominio. Una caratteristica fondamentale per il nome di dominio è la sua univocità: non ci possono essere due domini identici altrimenti sarebbe impossibile connettersi con le pagine desiderate e quindi è un elemento che distingue e identifica i siti internet.
Sulla base di queste considerazioni, il legislatore italiano ha stabilito che un nome di dominio utilizzato nell’attività economica è equiparabile ad un marchio di fatto e può addirittura essere utilizzato per contrastare domande di marchio successive (Art. 12.1.b CPI, Codice della proprietà industriale, D.Lgs. n 30/2005). Tale indirizzo è ripreso anche dall’Art. 22 CPI che individua il nome di dominio come uno dei segni distintivi utilizzati nell’attività economica (insieme a ditta, denominazione sociale ed insegna) per i quali il titolare di un marchio anteriore può vietarne l’utilizzo a terzi. È quindi possibile per il titolare di un marchio agire per rivendicare la titolarità di un dominio registrato da terzi qualora sia provata la mancanza di interesse del registrante, la malafede del titolare e vi sia un rischio di confusione con il proprio marchio registrato. Ma tutto questo, ovviamente, con tanta perdita di tempo e denaro.
Il nome di dominio è quindi un aspetto importante nella comunicazione e nell’identità di un’azienda, e come tale va tutelato al pari di brevetti, design e marchi. Questo aspetto è anche fondamentale nel dimostrare che tipo di persone ci sono dietro le varie web agency: persone affidabili o persone poco serie.
Siete sicuri che il vostro dominio sia intestato a voi?
Per capirlo, se si tratta di un dominio .it collegatevi a: www.nic.it, inserite il vostro dominio e verificate che nel campo REGISTRANTE ci sia il vostro nome.
Nel caso di dominio .com utilizzate : https://www.whois.com/whois/ e verificate il campo Registrant Contact.
Se in questi campi, trovate un riferimento della vostra agenzia web di riferimento, allora vuol dire che per “strane ragioni”, hanno deciso di intestare a loro il vostro dominio e non a voi.
 

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Pubblicato il: venerdì 30 settembre 2022

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